VITA COMUNITARIA


L'ALLEANZA TERAPEUTICA CON LA FAMIGLIA
La famiglia viene accolta nella doppia accezione di cliente e risorsa. Come cliente viene informata su ogni caratteristica del servizio offerto, ascoltata e compresa nelle richieste e soprattutto tranquillizzata nell'affidamento del proprio familiare.
Come risorsa viene valorizzata in quanto rappresenta l'anello di congiunzione con il vissuto dell'anziano ed è fonte di informazioni importanti; inoltre, per il legame affettivo nei confronti dell'anziano, è in grado di offrire il supporto psicologico a lui necessario per adattarsi e sentirsi bene nella nuova situazione. L'obiettivo è valorizzare la famiglia e farla diventare protagonista del piano di assistenza del proprio congiunto, utile alleata nella individuazione degli obiettivi assistenziali e nella scelta delle attività più giuste per lui e soprattutto nella valutazione dell'efficacia delle cure assistenziali.

DIRITTI E DOVERI DELL'OSPITE

DIRITTO AL RISPETTO DELLA PERSONA
L'Ospite ha diritto a essere curato e assistito nel pieno rispetto della dignità della sua persona e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose.

DIRITTO ALL'INFORMAZIONE
L'Ospite ha diritto a conoscere dettagliatamente ogni informazione riguardante il proprio stato di salute e il proprio piano di assistenza. E' impegno della Direzione informare l'Ospite su ogni aspetto organizzativo che lo riguardi e facilitare la conoscenza del personale in servizio.

DIRITTO ALLA RISERVATEZZA
L'Ospite ha diritto alla massima riservatezza in merito alle notizie cliniche riguardanti la sua salute, e alla tutela dei dati sensibili. L'Ospite ha diritto alla salvaguardia della sua intimità nello svolgimento delle attività socio-assistenziali e sanitarie.

DIRITTO ALLA LIBERTÀ DI MOVIMENTO
L'Ospite è libero di uscire dalla Residenza. Gli Ospiti non autosufficienti possono allontanarsi solo se accompagnati dal personale o dai propri familiari, che sono tenuti a informare gli operatori. Persone diverse devono essere preventivamente autorizzate dai familiari.

DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE E ALLA RAPPRESENTANZA
L'Ospite ha diritto a proporre suggerimenti in merito all'organizzazione della struttura. Gli Ospiti e i familiari possono costituirsi in organismi di rappresentanza e riunirsi per valutare la qualità del servizio. Il gruppo costituito collabora con la Direzione della Residenza per evidenziare eventuali problematiche e proporre soluzioni innovative e di miglioramento.

DIRITTO AL RECLAMO
L'Ospite ha diritto a presentare reclami. La Direzione attiva specifiche procedure per il ricevimento dei reclami e ne informa l'Ospite al momento dell'ingresso.

LE REGOLE DELLA VITA COMUNITARIA
L'Ospite è tenuto a un comportamento consono alla natura comunitaria della Residenza e rispettoso degli altri residenti, del personale, degli ambienti e delle attrezzature. Il rispetto del lavoro e della professionalità degli operatori è condizione indispensabile per attuare un corretto programma terapeutico e assistenziale. Quinta Stella ha fatto proprie la Carta dei diritti del malato, la Carta dei diritti dell'Anziano, la Carta dei diritti del malato di Alzheimer, la Carta dei diritti dei morenti, la Carta europea dei diritti e delle responsabilità degli anziani bisognosi di assistenza e di cure a lungo termine.

All'interno della struttura è stato costituito un comitato di familiari in adempimento della normativa regionale.

COMITATO DI PARTECIPAZIONE ai sensi del BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23

REGOLAMENTO

Art. 1 - Organismo rappresentativo degli ospiti, dei familiari e delle associazioni

Come previsto dalla normativa in materia, la struttura residenziale favorisce la costituzione di un organismo rappresentativo degli ospiti, dei familiari e delle associazioni denominato "Comitato di Partecipazione degli Ospiti" d'ora in avanti denominato "Comitato".

Il Comitato svolge compiti di:

- collaborazione con la struttura per migliorare la qualità del servizio e per la piena e tempestiva diffusione delle informazioni agli ospiti e alle famiglie
- promozione di azioni ed iniziative integrative al fine di elevare la qualità di vita degli ospiti
- partecipazione alla fase concertativa (qualora prevista dalla normativa vigente)

Il Comitato è tenuto a rispettare lo Statuto e i Regolamenti esistenti all'interno della struttura.
La costituzione ed il funzionamento del Comitato sono disciplinati dal presente Regolamento.

Art. 2 - Costituzione del Comitato

I componenti del Comitato si riuniscono in assemblea costitutiva, convocata la prima volta su invito della Direzione della struttura, affinché scelgano i propri rappresentanti.
L'assemblea costitutiva determina al suo interno i criteri specifici per la nomina dei propri rappresentanti.
Per ogni ospite è ammesso un solo familiare; il familiare che risulta firmatario del verbale di accettazione del paziente ha diritto di priorità alla partecipazione all'assemblea costitutiva. In caso di assenza o indisponibilità momentanea può delegare per iscritto un altro familiare in rappresentanza. Il familiare conserverà la sua qualità fintanto che l'ospite risiederà nella struttura.
In presenza di un amministratore di sostegno o tutore legale, saranno costoro che avranno titolo per rappresentare l'ospite o per delegare formalmente altra persona a questa funzione.
L'assemblea nominerà al proprio interno un Comitato elettorale di tre membri che seguirà e controllerà la regolarità delle elezioni redigendo apposito verbale.
L'assemblea costituita per essere valida dovrà raggiungere il quorum del 51% del numero complessivo dei familiari degli ospiti in prima convocazione, mentre dovrà raggiungere il quorum del 40% in seconda convocazione. Affinché sia garantito il quorum in seconda convocazione, ogni familiare potrà servirsi di delega. E' ammessa una sola delega per ogni familiare. Saranno eletti i primi 2 candidati che conseguiranno il maggior numero di voti; a parità di voti sarà eletto il familiare più anziano d'età.
L'assemblea costitutiva designerà i candidati che si sono posizionati al terzo e quarto posto quali supplenti dei rappresentanti dei familiari; essi subentreranno in caso di dimissioni o di decadenza di uno dei componenti del Comitato.

I subentranti resteranno in carica fino alla scadenza del mandato in corso.
L'assemblea costitutiva conclude i lavori con la designazione dei componenti del Comitato e la definizione dell'ordine del giorno della prima riunione del Comitato così eletto. Tale ordine del giorno dovrà includere la nomina del Presidente e del Segretario. I subentranti resteranno in carica fino alla scadenza del mandato in corso.

Art. 3 - Rappresentatività

Il Comitato è rappresentativo se risulta composto da:

- 2 rappresentanti degli ospiti
- 1 rappresentante delle famiglie
- 1 rappresentante delle associazioni di volontariato che operano all'interno della struttura
- 1 rappresentante delle associazioni di tutela dei diritti del malato
- 1 rappresentante dei sindacati pensionati maggiormente rappresentativi a livello regionale
- 1 rappresentante della Consulta regionale per l'handicap

In deroga a tale composizione, qualora non fossero disponibili tutte le suddette figure, il Comitato sarà considerato comunque rappresentativo se risulterà composto da almeno 4/7 del totale dei previsti componenti di cui almeno uno in rappresentanza degli ospiti o delle famiglie.

Art. 4 - Nomina del Presidente e del Segretario

Nella prima riunione i membri del Comitato dovranno eleggere al loro interno il Presidente ed il Segretario.
Il Segretario, alla scadenza del mandato, resterà in carica fino all'elezione del nuovo Comitato, organizzando le nuove designazioni.

Art. 5 - Funzioni del Presidente

Le funzioni del Presidente sono:

- Mantenere i rapporti tra il Comitato e la Direzione della struttura
- Farsi portavoce presso la Direzione della struttura delle problematiche relative agli ospiti ed ai familiari
- Convocare, previo avviso scritto alla Direzione della struttura, l'assemblea costitutiva per procedere alla designazione del nuovo Comitato o alla sostituzione dei rappresentanti dimissionari
- Intrattenere rapporti con le Aziende usl e le altre Istituzioni sanitarie regionali, nonché con il Presidente della Conferenza dei Sindaci.

Art. 6 - Funzioni del Segretario

Le funzioni del Segretario sono:

- Informare i componenti del Comitato in relazione alle comunicazioni del Presidente o alle comunicazioni della Direzione della struttura
- Attuare le procedure per la convocazione del Comitato, nonché dell'assemblea costitutiva
- Redigere e custodire i verbali delle riunioni

Art. 7 - Durata del Comitato

Il Comitato resta in carica tre anni.
Sei mesi prima dello scioglimento, il Presidente dovrà stabilire i tempi e le modalità di convocazione dell'assemblea costitutiva per la nomina dei componenti del nuovo comitato.

Art. 8 - Rapporti tra Comitato e Direzione della struttura

Il Presidente del Comitato farà pervenire alla Direzione della struttura comunicazione scritta della data, dell'ora e dell'ordine del giorno delle riunioni del Comitato con almeno 15 giorni di preavviso.
Qualora si ritenesse necessaria la presenza di un rappresentante della struttura nella riunione del Comitato, dovrà essere inoltrata richiesta scritta e motivata alla Direzione della struttura.

Art. 9 - Organizzazione del Comitato

Il Comitato sarà organizzato secondo norme regolamentari interne che dovranno essere approvate a maggioranza, così come le modifiche, ed è dotato di autonomia funzionale ed organizzativa.
I componenti del Comitato dovranno partecipare con regolarità alle sedute; in caso di assenza la stessa dovrà essere giustificata al Presidente del Comitato. Dopo tre assenze ingiustificate e consecutive il rappresentante decadrà dall'incarico. Sarà cura del Presidente individuare idoneo sostituto.
Il Segretario del Comitato provvederà a richiedere idonea sede per le riunioni.
I locali assegnati saranno accessibili previa richiesta da inoltrare alla Direzione della struttura almeno 7 giorni prima dalla data prefissata.
La tempistica delle riunioni sarà stabilita dal Presidente con non meno di due riunioni per ogni anno solare.
In caso di votazione, nell'impossibilità di raggiungere la maggioranza dei voti espressi, il presidente assumerà la decisione.

ART .10 - Incompatibilità con gli incarichi

Sono incompatibili con la nomina a componente del Comitato gli amministratori pubblici, i componenti delle Aziende usl, i dipendenti ed i dirigenti della struttura.

Art. 11 - Spese

Sono a carico della struttura le sole spese generali, comprese quelle per la stampa e la spedizione degli inviti, relative alle nomine per la costituzione del Comitato di cui all'art. 2.

Art. 12 - Norme transitorie

Il Presidente, in collaborazione con il Segretario, dovrà adempiere a quanto previsto dal presente Regolamento, in particolare per quanto concerne i contenuti dell'art. 2 relativi alla convocazione dell'assemblea costitutiva per la costituzione del nuovo Comitato.

PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
Legge 11 marzo 1988, n. 67" Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. (Legge finanziaria 1988)"
Legge regionale 3 marzo 2003, n. 4 "Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all'esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali" e s.m.i.
Regolamento regionale 26 gennaio 2007, n. 2 "Disposizioni relative alla verifica di compatibilità e al rilascio dell'autorizzazione all'esercizio, in attuazione dell'art. 5, comma 1, lett. b), della LR 3 marzo 2003, n. 4 (Norme in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture e all'esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, di accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali) e successive modificazioni"
Deliberazione della Giunta Regionale 6 maggio 1997, n. 2499 "Primi provvedimenti per la realizzazione delle residenze sanitarie assistenziali. Leggi regionali 41/93, 55/93 e regolamento regionale 6 settembre 1994, n. 1"
Deliberazione della Giunta Regionale 20 febbraio 2007, n. 98" Attuazione Patto per il risanamento, lo sviluppo, il riequilibrio e la modernizzazione della Sanità del Lazio - rimodulazione diaria giornaliera R.S.A."
Decreto del Commissario ad acta n. U0017 del 5 settembre 2008 "Attuazione obiettivo specifico piano di rientro, punto1.1 (1.1.1 1.2.1a): approvazione del documento sulla riconfigurazione dell'offerta regionale di assistenza sanitaria extraospedaliera agli anziani in regime residenziale"
Decreto del Commissario ad acta n. U0017 del 9 marzo 2010 "Atto ricognitivo di cui al Decreto Commissariale U0096/2009. Piano dei fabbisogni assistenziali per la Regione Lazio ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. a, numero 1) della L.R. 4/2003"
Decreto del Commissario ad acta n. U0090 del 10 novembre 2010 "Approvazione di: "Requisiti minimi autorizzativi per l'esercizio delle attività sanitarie e socio sanitarie" (All. 1), "Requisiti ulteriori per l'accreditamento" (All. 2), "Sistema Informativo per le Autorizzazioni e gli Accreditamenti delle Strutture Sanitarie (SAAS) - Manuale d'uso" (All. 3). Adozione dei provvedimenti finalizzati alla cessazione degli accreditamenti provvisori e avvio del procedimento di accreditamento definitivo ai sensi dell'art. 1, commi da 18 a 26 (Disposizioni per l'accreditamento istituzionale definitivo delle strutture sanitarie e socio-sanitarie), legge regionale 10 Agosto 2010, n. 3"
Decreto del Commissario ad acta n. U0103 del 17 dicembre 2010 "Residenze sanitarie assistenziali (RSA). Riorganizzazione e riqualificazione dell'offerta assistenziale ai sensi dei decreti commissariali n. U0017/2008 e n. U0048/2010. Definizione degli elementi di riferimento per l'articolazione dell'offerta nei diversi livelli prestazionali finalizzato alla predisposizione del nuovo sistema di tariffazione"
Decreto del Commissario ad acta n. U0113 del 31 dicembre 2010 "Programmi Operativi 2011 - 2012"
Decreto del Commissario ad acta n. U0008 del 10 febbraio 2011 "Modifica dell'Allegato 1 al Decreto del Commissario ad Acta U0090/2010 per: a) attività di riabilitazione (cod. 56), b) attività di lungodegenza (cod. 60); c) attività erogate nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) per i livelli prestazionali: R1, R2, R2D e R3 - Approvazione Testo Integrato e Coordinato denominato "Requisiti minimi autorizzativi per l'esercizio delle attività sanitarie e socio sanitarie"
Decreto del Commissario ad acta n. U00039 del 20 marzo 2012 "Assistenza territoriale.
Ridefinizione e riordino dell'offerta assistenziale a persone non autosufficienti, anche anziane e a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale";
Decreto del Commissario ad acta n. U00099 del 15 giugno 2012 "Assistenza territoriale residenziale a persone non autosufficienti anche anziane. DPCA n. U0039/2012 e DPCA
n.U0008/2011. Corrispondenza tra tipologie di trattamento e nuclei assistenziali e relativi requisiti minimi autorizzativi. Approvazione documenti tecnici comparativi";
Decreto del Commissario ad acta n. U00431 del 24 dicembre 2012 "La Valutazione
Multidimensionale per le persone non autosufficienti, anche anziane e per le persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale: dimensioni e sottodimensioni. Elementi minimi di organizzazione e di attività dell'Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale nella Regione Lazio";