CAFFÈ ALZHEIMER


I caffè Alzheimer propongono un nuovo approccio alla conoscenza della malattia e del malato, facendo emergere una visione "sociale" delle demenze, tesa a collocare l'ambito patologico del disturbo in una dimensione quotidiana e sostenibile anche per il caregiver. Il bisogno sociale cui i Caffè Alzheimer vogliono rispondere non si ferma, infatti, alle necessità del malato, ma abbraccia anche quelle dei suoi familiari, che si trovano ad affrontare, oltre al carico pratico ed economico dettato dalle esigenze dell'assistenza, anche oggettive difficoltà psicologiche dovute al progressivo decadimento fisico e cognitivo dei propri congiunti.

CHE COSA è UN ALZHEIMER CAFFÈ
L'invenzione del Caffè Alzheimer è di uno psichiatra olandese, Bere Miesen, e risale all'anno 1997 a Leida. Da allora, molti ne sono sorti in Europa e alcuni, più recentemente, anche in Italia. L'idea iniziale, di "sdrammatizzare" la malattia sgomberandola dallo stigma sociale che la connota - e che condiziona inevitabilmente il vissuto di malati e familiari - è stata declinata nei modi più diversi. Elemento comune è un luogo dove gli anziani con problemi di deterioramento cognitivo e i loro parenti possano ritrovarsi in un clima di "normalità", sottolineato dal consumare insieme, in uno spazio accogliente, un caffè o una bibita, e dall'interazione con altre persone.

IL NOSTRO CAFFÈ ALZHEIMER
Siamo partiti nel 2014 con il primo Caffè Alzheimer a Bracciano, e da lì ci siamo allargati a Ladispoli Civitavecchia e Formello, rispondendo al bisogno impellente di tante famiglie che si trovavano sole di fronte ad una malattia degenerativa e complessa da gestire a casa.
Il nostro Caffè Alzheimer vuole essere uno spazio/tempo dedicato alle persone affette da deterioramento cognitivo pensato per rendere possibile a ciascuno di rinvigorire la propria identità e ritrovare il sentimento di appartenenza a un gruppo e un proprio ruolo nella società. I protagonisti sono pertanto i "nostri" anziani ma anche i loro familiari che trovano in questo spazio la possibilità di esprimere le proprie emozioni e depositarle in un gruppo che lo ascolta e lo accoglie, così da sciogliere a poco a poco i nodi della propria esistenza.
L'attività si suddivide in questo modo:

- il gruppo degli anziani è condotto dall'educatrice che attraverso l'ascolto attivo e la sollecitazione dello scambio reciproco, assegna dei compiti, secondo le proprie inclinazioni e capacità;
- il gruppo per i caregiver è invece condotto dalla psicologa, psicoterapeuta specializzata in terapia familiare secondo lo stile dell'automutuoaiuto, alternando momenti di formazione: in particolare vengono forniti elementi utilizzabili nelle relazioni quotidiane, soprattutto nel caso di disturbi comportamentali.

ISCRIVERSI AL CAFFÈ
Per partecipare alle attività dell'Alzheimer caffè è necessario segnalare la richiesta scrivendo una mail a dileo.rachele@quintastella.it

COSTI
La partecipazione alle attività è gratuita.

DOVE SIAMO
Le attività si svolgono presso Quintastella.